sabato 5 agosto 2023

Ho passato una notte poco piacevole, sveglio dalle tre con problemi di stomaco. Ha piovuto ininterrotamente da ieri sera ed ancora pioviccica mentre ripartiamo sempre intorno alle 9. Ritorniamo a Sasso Marconi passando davanti alla trattoria di Ganzole dove mi fermo a fare qualche foto dello scempio fatto dall'alluvione dello scorso maggio. Il traffico è sostenuto ed incontriamo una prima grossa fila in prossimità dell'imbocco della A22 del Brennero. Poi il traffico scorre ma poco dopo Verona decidiamo di lasciare l'autostrada e proseguire sulla statale 12 che tra l'altro è molto bella. Certo l'attraversamento dei centri abitati ci rallenta molto ma proseguiamo lo stesso. Ad Egna cerchiamo la trattoria dove avevo mangiato a gennaio 2021 ma non la troviamo, ci spostiamo ad Ora e lì finalmente la troviamo. Ci fermiamo e la signora che serve ai tavoli ci dice che ci possiamo sedere ma che c'è da aspettare anche 45 minuti. Decidiamo di sederci lo stesso e prenderci io un primo ed Ernesta un petto di tacchino. Ci servono abbastanza velocemente e quindi ripartiamo. Siamo a San Vigilio verso le 17. Prendiamo possesso dell'appartamento e facciamo una piccola spesa. Decliniamo l'invito per una pizza con i nostri amici e ceniamo a casa con uova, zucchine dell'orto e speck.  

venerdì 4 agosto 2023

 Oggi partiamo per il nord per raggiungere prima Bologna e poi San Vigilio di Marebbe. Lasciamo casa poco dopo le 9. Sosta d'obbligo al bar appena fuor dal casello di Orte dove incontro un ex-collega IBM di cui non ricordo il nome (solo qualche giorno dopo riuscirò a capire che è Claudio Santucci). Troviamo un po' di traffico intenso solo all'altezza di Firenze e comunque per le 13 e 30 siamo a casa di Luigi il nostro amico recente a Castel d'Aiano vicino Bologna. Pranziamo nella sua casa circondata da un grande giardino con la madre e la sorella. La madre ci ha preparato piatti tipici del posto molto buoni. Dopo pranzo Luigi ed io facciamo un giro fino a raggiungere un punto panoramico da dove si vede il monte Cimone e il ?. Poi rientriamo e partiamo verso Pianoro. Prima ci fermiamo a comprare del parmigiano reggiano con più di 36 mesi di stagionatura in un caseificio consigliatoci da Luigi. Arriviamo all'hotel Mediterraneo a Pianoro alle 19 sotto la pioggia. Ci sistemiamo e poi raggiungiamo Elsa, Rosa e Giuliano al ristorante "Il Carosello". Io pendo crescentine ed affettato! La notte però mi sveglio alle tre e non riesco più a riprendere sonno! 

sabato 8 luglio 2023

Seconda escursione didattica del corso E3 della sezione del CAI di Roma per aspiranti acompagnatori. Oggi siamo 15 aspiranti e 5 accompagnatori veri. C'è anche Massimo De Giorgi! Vado in macchina con Giancarlo il carabiniere che guida insieme ad Alberto ed Enrico. Andiamo diretti a Pian De Valli dove facciamo colazione. Poi attendiamo gli altri all'attacco della carrareccia che ci porterà al rifugio La Fossa. Roberto ci arringa ad nizio sentiero svelandoci che Luciana diventerà ASE a fine 2023 in grande anticipo sui tempi. Anche Marco Conte prende la parola tessendo elogi al CAI come realtà altamente qualificata dalla quale tutti gli altri hano preso spunto. Diverse persone si avvicendano alla guida del gruppo ed alla fonte Acquasanta prendo il comando io. Qualche incertezza ed arriviamo comunque alla sella di Vall'Organo dove cedo la testa. Iniziamo a perocrrere quindoi la cresta Sassetelli con brevi tratti dove c'è da mettere le mani sulle rocce. Arriviamo in vetta al Terminillo verso le 13 e 30. Pranziamo (ho portato ciambelline e caffè). Poi iniziamo la discesa verso il Terminilletto dove ci fermiamo qualche istante davanti al rifugio Rinaldi. Poi veloce discesa alle macchine ammirando alianti e parapendio sopra le nostre teste. Al link seguente le foto della giornata: Terminillo 8 7 2023

giovedì 6 luglio 2023

Questa mattina sono stato sempre con l'immancabile Linda ad un incontro del capitolo Libertà di BNI. E' una sorta di associazione che mette in rete professionisti di varia natura allo scopo di creare e scambarsi referenze di clienti. Io c'ero già stato e il nuov innconro ha rafforzato la convinzione di avere a che fare con una realtà efficiente e ben motivata a raggiungere risultati concreti. Per la nostra attività di guide forse è ancora troppo presto ma sicuramente terremo in considerazione la possibilità in futuro di affiliarci.  

martedì 4 luglio 2023

Sopralluogo con l'immancabile Linda alle gole del Biedano. Abbiamo raggiunto Barbarano Romano poco dopo le 9. Seconda colazione di rinforzo al bar davanti alla porta Romana. Poi appena entrati in paese incontriamo un guardiaparco del Marturanum e gli chiediamo informazioni. Gli spieghiamo l'itinerario che volgiamo fare oggi e lui ci dice che la Capranica-Civitavecchia in teoria è vietata perchè si tratta di una cantiere delle ferrovie! Ci dice comunque di andare agli uffici del parco distanti solo qualche centinaio di metri. Ci accoglie una ragazza che ci da una cartina turistica ed un libro per il quale facciamo una offerta di  5 euro. Scendiamo alle gole del Biedano da porta Canale ancora con i battenti in legno borchiato. Iniziamo l'attraversamento delle gole tramite il sentiero dei Valloni (nome ufficiale). Prendiamo foto di cartelli esplicativi e segnali indicatori ovunque. L'ambiente per noi è grandioso: acqua dappertutto, vegetazione straripante, pareti di tufo a strapiombo. Incontriamo via via le varie mole (alla fine saranno 4) e guadiamo il fiume più volte ma la portata è modesta e non abbiamo difficoltà. Dopo una mola (credo sia la terza) percorriamo un tratto suggestivo tutto scavato nella parete di tufo laterale al canyon. Nel frattempo abbiamo incontrato il guardiaparco ed due signore che salgono da Blera. Arriviamo infine al ponte del Diavolo con il sentiero che, a tratti, si fa più ingombro di vegetazione. Saliamo in paese e ci fermiamo alla trattoria La Torretta dove prendiamo un piatti di pasta ed un dolcetto. Ripartiamo verso la ferrovia abbandonata Capranica-Civitavecchia ma la troviamo anch'essa ingombra di vegetazione e quindi ci spostiamo sulla strada asfaltata. Rientriamo infine a Barbarano incrociando di nuovo la strada dell'andata appena sotto il paese. Alla fine 13,5 km e 250 m di dislivello positivo. Al link seguente trovate le foto fatte durante l'escursione: Biedano

domenica 14 maggio 2023

 Selva del Lamone e Parco di Vulci

Per lasciare libera la casa a nostro figlio Giacomo che pranza con amici nonostante la giornata non proprio bellissima decidiamo di tornare al rifugio Casale del Lamone. Chiedo via whatsapp apertura e disponibilità e dopo avermi risposto in modo affermativo mi chiedono se vanno bene tortellini in brodo di carne e bollito! Arriviamo verso le 13 al rifugio sotto qualche goccia di pioggia. Ci siamo solo noi e ci sediamo. Mangiamo un piccolo antipasto e poi arrivano altri 4 ospiti. prendiamo tortellini e bollito. Tutto molto buono. Di nuovo in macchina andiamo verso il parco di Vulci fermandoci al ponte di San Pietro di origine medioevale. A Vulci visitiamo prima il museo archeologico dentro al castello e poi facciamo il giro del parco archeologico entrambi molto interessanti. Poi torniamo verso Roma.  

lunedì 8 maggio 2023

 5-7 maggio 2023 MTB nel Chianti

Per descrivere il fine settimana appena passato stavolta non posso fare a meno di abusare di un po’ di superlativi! Accolgo l’invito degli amici della mtb per passare due giorni nelle terre del Chianti a pochi km da Siena. Facciamo base a Ponte a Bozzone paese natale della moglie di uno dei pedalatori. Arriviamo venerdì sera e ceniamo alla locanda del tartufaio a Monti in Chianti. Quando entriamo due coppie di americani stanno lasciando il locale dopo la loro cena entusiasti per l’esperienza appena vissuta. Noi abbiamo una lunga tavolata e tutto il locale per noi. È menu fisso quindi con antipasto toscano, lasagna al tartufo, cinghiale in agrodolce ed uno splendido maialino al forno con cottura ultralunga. Vino della casa prodotto da Giorgio cuoco del locale. Dopo dolcetti fatti in casa Giorgio ci stupisce entrando in sala con un gufo reale sul braccio! In realtà è una femmina e si chiama Betty. Sabato mattina si parte per il primo giro verso Vagliagli e Gaiole in Chianti. È un alternarsi di asfalto (poco), sterrati perfetti (percorriamo lunghi tratti dell’Eroica) e anche qualche tratto accidentato che mi costringe qualche volta a scendere di bici. Non c’è un metro di percorso banale tra panorami, vigneti, pievi e piccoli borghi. Quello che mi meraviglia sono un paio di tratti nel bosco selvaggio con piccoli torrenti che scorrono a lato della pista. Chiudiamo con 66 km e oltre 1500 metri di dislivello. Ceniamo a Siena in un posto veramente particolare e cioè all’Orto de’ Pecci un’oasi verde all’interno delle mura di poco sotto alla torre del Mangia. È cucina semplice ma gustosa sotto ad un grande gazebo in mezzo agli orti che ci sono veramente. Domenica giro sulla carta più semplice ma forse la stanchezza accumulata lo rende tosto lo stesso. Stesse caratteristiche del giorno precedente con la chicca della sosta al castello di Brolio di fronte alle cantine Ricasoli. Una lunga discesa su praticamente single track, abbastanza ripida e dissestata mi mette alla prova! Alla fine 48 km e oltre 1200 m di dislivello comunque. Finiamo a casa del nostro amico Antonio che insieme ai famigliari ha messo in piedi un ristoro di lusso con affettati e formaggi locali, pappa al pomodoro, riso marocchino di una loro amica, fuori di acacia appena colti panati e fritti e vino a volontà (anche prodotto da loro, il figlio è enologo presso una cantina Toscana). Prima di prendere la strada per Roma visitiamo infine la Certosa di Pontignano, l’ennesimo gioiellò che ci regala la nostra tanto bistrattata Italia. Due giorno memorabili dei quali gusterò il ricordo per un bel pezzo!